Il cinema inteso come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, è nato il 28 dicembre 1895 grazie ai fratelli Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico di un caffé di Parigi, grazie al "cinématographe" il loro primo breve filmato che mostrava l’arrivo di un treno in stazione.
Tale apparecchio era in grado di proiettare su uno schermo bianco una sequenza di immagini distinte, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da creare l'effetto del movimento. Le prime proiezioni dei fratelli Lumiere vennero accolte dagli spettatori con l' emozione di chi assiste ad un evento del tutto nuovo e sorprendente, a mezza strada fra la meraviglia tecnica e la magia, a loro si deve l'idea di proiettare la pellicola, così da consentire la visione dello spettacolo ad una moltitudine di spettatori.
Il cinema delle origini, serviva per mostrare una storia che veniva necessariamente spiegata da un narratore. La nascita di un cinema che raccontasse storie da solo è strettamente legata ai cambiamenti sociali dei primi anni del Novecento: verso il 1906 il cinema viveva la sua prima crisi, per il calo di interesse del pubblico. La riscossa però fu possibile grazie alla creazione di grandi sale di proiezione a prezzi molto contenuti rivolte alla classe operaia, come svago economico e divertimento.
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