mercoledì 27 maggio 2009

CARTA D’IDENTITA’ DIGITALE DI FRANCESCA SCHIAVELLO 1995 Una giovane Francesca si apre la prima volta al mondo dei giochi grazie ad una console dove un pacman (forse per chiamarlo così è ancora troppo presto!) cerca disperatamente di mangiare le pillole luminose… e dove in un vecchio saloon del west davo una lazione con la mia pistola ad un gruppo di fuorilegge….. 1997 Inizia quasi per caso e grazie all’aiuto di un’amica l’incontro, seppur breve in questo periodo, con i giochi virtuali….. Resident Evil e la playstation diventano una “droga pomeridiana” da assumere però sempre in compagnia. 1998 In concomitanza con il mio primo anno di studi al Liceo Socio-Psico-Pedagogico arriva il primo cellulare….. un Simens C25,utile solo ed esclusivamente per telefonare (lo scopo per il quale i cellulari sono nati dopotutto!!!). Inizio a scoprire l’esistenza del computer e delle possibilità che il suo utilizzo può portare. 2001 Incontro ravvicinato con il primo computer fisso….. Lo utilizzo inizialmente per scrivere ricerche e per “giocare a carte” ma con il tempo inizio le mie brevi navigazione sul web (il tempo è denaro!)… 2003 Mi iscrivo al mio primo anno di università, alla facoltà di Scienze Politiche (dalla quale quest’anno ho ottenuto il trasferimento per la Facoltà di Scienze della Comunicazione e della Conoscenza) durante i vari anni frequento i corsi di informatica grazie ai quali capisco che il computer non serve solo per giocare o per passare il tempo inizio ad utilizzare Excel e gli altri strumenti e programmi Office in maniera più concreta e costante. Creo la mia prima mail su Libero e inizio a navigare sempre più spesso in Internet. 2007 Compro il mio primo computer portatile da portare all’università e un nuovo cellulare, il nokiaN70, che mi da la possibilità di mandare oltre ai soliti sms anche gli mms e soprattutto mi da la possibilità, anche se limitata, di potermi collegare ad interne utilizzandolo come modem. Inizio ad utilizzare in maniera costante Interne, anche grazie alla linea ADSL che “finalmente esiste” anche nel mio piccolo paesino… Mi iscrivo ad msn,creo un nuovo account di posta elettronia a scopro eMule… 2008 Nonostante durante i fine settima a casa passi molto tempo a navigare nel web, non ho mai preso in seria considerazione i vari social network o la varie chat, perché conoscere persone in rete ha sempre suscitato in me un senso di diffidenza, ma in quest’anno ho fatto il mio ingresso ufficiale nel mondo di facebook, alla fine troppo curiosa di scoprire cos’è ciò di cui tutti ormai parlano insistentemente! 2009 Il corso di Ambienti Digitali mi ha fatto conoscere alcuni servizi Google e dato le conoscenze di base necessarie per creare un mio blog.

martedì 26 maggio 2009

quando il cinema non parlava.......

Il periodo precedente l'avvento del sonoro nel cineme, è indicato da storici e studiosi come la "silent era".In realtà i film non erano del tutto "muti", era infatti costume, dal grande teatro di città a quello di periferia, accompagnare le proiezioni con musica dal vivo, che fungeva da colonna sonora. Il teatro fu il luogo deputato alla proiezione del film muto, non necessitando altro che un semplice schermo piuttosto che di apparecchiature tecnologiche. Era usanza inoltre accompagnare la proiezione con spiegazioni delle scene con la lettura delle didascalie da parte di un commentatore. La cinematografia nonostante l'assenza del sonoro fu in grado di raggiungere alti livelli qualitativi, migliaia sono stati i film girati in gran parte oggi ormai scomparsi.

Le componenti del cinema

Le componenti che entrano a costituire l' insieme del film sono: una COMPONENTE VISIVA : il cinema si serve infatti di immagini. Questa componente visiva è dinamica, in quanto si sviluppa e trasforma nel tempo; a campo variabile, in quanto si può variare a piacere la porzione di realtà rappresentata; una COMPONENTE VERBALE : essa può essere presente come didascalia scritta, come avveniva nei primi film muti, o come parlato; una VICENDA O INTRECCIO : cioè dei fatti che vengono narrati; i PERSONAGGI; una COMPONENTE SONORA : musiche e rumori.Di questi elementi , solo il primo però è essenziale. Vi possono essere film senza sonoro e senza parole ( film muti ), senza personaggi e senza intreccio ( come alcuni documentari ).

Un pò di storia.......

Il cinema, inteso come proiezione di immagini in movimento, ha numerosi antenati, che risalgono fino al mondo antico. Ma fu dopo la nascita della fotografia che si iniziò a studiare la riproduzione del movimento in scatti consecutivi, si iniziarono a cercare modi di proiettare fotografie in successione, in modo da ricreare un'illusione di movimento realistica: tra le centinaia di esperimenti in tutto il mondo, ebbero buon fine il "Kinetoscopio" di Thomas Edison e soprattutto il Cinematografo dei Fratelli Lumière.
Il cinema inteso come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, è nato il 28 dicembre 1895 grazie ai fratelli Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico di un caffé di Parigi, grazie al "cinématographe" il loro primo breve filmato che mostrava l’arrivo di un treno in stazione.
Tale apparecchio era in grado di proiettare su uno schermo bianco una sequenza di immagini distinte, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da creare l'effetto del movimento. Le prime proiezioni dei fratelli Lumiere vennero accolte dagli spettatori con l' emozione di chi assiste ad un evento del tutto nuovo e sorprendente, a mezza strada fra la meraviglia tecnica e la magia, a loro si deve l'idea di proiettare la pellicola, così da consentire la visione dello spettacolo ad una moltitudine di spettatori.
Il cinema delle origini, serviva per mostrare una storia che veniva necessariamente spiegata da un narratore. La nascita di un cinema che raccontasse storie da solo è strettamente legata ai cambiamenti sociali dei primi anni del Novecento: verso il 1906 il cinema viveva la sua prima crisi, per il calo di interesse del pubblico. La riscossa però fu possibile grazie alla creazione di grandi sale di proiezione a prezzi molto contenuti rivolte alla classe operaia, come svago economico e divertimento.

Benvenuti

Ciao a tutti, come tema del mio blog ho scelto una mia grande passione, il cinema, che oggi, in questa civiltà di immagini è diventato una componente essenzialee quotidiana della vita.